LaboratoriAMO: cosa ne pensano i ragazzi

Data: Venerdì, 18 Aprile 2014

laboratoriamo-2014Anche nella scuola secondaria i docenti hanno accolto la proposta dei laboratori creativi. Negli ultimi anni infatti, soprattutto con la riforma Gelmini, nella scuola media i ragazzi non hanno più avuto la possibilità di lavorare in piccoli gruppi e provare tecniche nuove.

Per questi motivi gli insegnanti favorevoli al progetto, dedicando anche il proprio tempo libero, si sono organizzati, guidati dall'entusiasmo della collega Marta Magnani e della collega della scuola primaria Roberta Del Carro, ed hanno creato un gruppo di lavoro con la collaboraziona di alcuni genitori, che si sono resi disponibili a portare il loro contributo durante l'orario scolastico.

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Il lavoro si è strutturato in due modalità: laboratori orizzontali, a cui partecipano tutti i ragazzi di una classe suddivisi in gruppi di 6-8 ragazzi, e laboratori verticali per i quali, invece, i ragazzi e le ragazze di classi diverse sono stati selezionati dai docenti accogliendo soprattutto i criteri della scuola inclusiva: questi piccoli gruppi sono sempre accompagnati da un docente e da 2-3 genitori ed hanno realizzato in due ore dei piccoli progetti.

Ogni laboratorio prevede la presentazione dell'attività e degli strumenti di lavoro (con una breve spiegazione degli eventuali pericoli e rischi di un uso non corretto delle attrezzature), una fase di progettazione, la scelta della tecnica adottata e la totale realizzazione dell'opera.

I ragazzi e ragazze in gruppi omogeneamente distribuiti si sono avventurati in cucina, nei laboratori di "fai da te con il legno" e "con la stoffa". Hanno conosciuto nuove tecniche creative lavorando con la pasta fimo e dipingendo i sassi.

I genitori disponibili, in base alla propria competenza, hanno elaborato dei progetti e delle modalità di lavoro, hanno procurato il materiale da utilizzare o ne hanno fatto la richiesta alla scuola per l'acquisto, per un percorso di 3-4 occasioni. Questa collaborazione con l'esterno ha reso possibile la realizzazione di progetti più elaborati ed impegnativi, ha consentito inoltre di adottare strumenti di lavoro più complicati, come per esempio la macchina da cucire.

Le attività esperienziali svolte in questo modo permettono ai docenti di analizzare le dinamiche che si creano nel gruppo e di assistere quei ragazzi che hanno maggior bisogno della presenza dell'adulto.

Alla fine di ogni attività i ragazzi hanno potuto esprimere la loro opinione: in allegato alcune delle loro frasi.

Allegati:
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